Lo sport è una strada dell’educazione, ma ce ne sono altre due che insieme allo sport devono accompagnare e guidare i giovani i ragazzi e i bambini, la strada dell’educazione e la strada del lavoro.
Se ci sono queste tre strade, la scuola, lo sport, il lavoro, non ci sarà più dipendenza da droghe, alcol e tanti vizi …. E’ stato un richiamo e una sollecitazione per tutti gli uomini dello sport e anche gli umini e donne della politica: Scuola, Sport e Lavoro.

E come succede in ogni incontro il Papa non si è limitato ai saluti formali ed istituzionali, ma ha anche indicato le strade da percorrere e ribadito quanto sia importante il gruppo sportivo in Parrocchia; se in parrocchia manca il gruppo sportivo la parrocchia non è completa, ma questo gruppo sportivo deve essere ben impostato, in modo coerente con la comunità cristiana. Questo dovrebbe far riflettere molti dei nostri Parroci e Dirigenti sportivi.

Si torna a casa con una consapevolezza in più, facciamo parte di una grande squadra …. La Chiesa con un grande Capitano Papa Francesco ma un immenso allenatore Gesù Cristo.

Il 7 giugno non è stata solo una parata o un bella commemorazione dei 70 anni del CSI, piuttosto è stato un incontro, esattamente come quello che ogni realtà territoriale di questo nostro CSI “sparso” in Italia, cerca ed ottiene con il proprio vescovo, un rapporto di figliolanza, che anche a livello nazionale abbiamo cercato ed ottenuto con il Papa. Un abbraccio che tutti gli sportivi hanno voluto assaporare insieme, per ritrovare attraverso quell’abbraccio “paterno” il calore e lo stimolo giusto per raccogliere l’esortazione del Papa a non giocare per “mediocri pareggi”, ma a vincere la partita più bella, quella del Vangelo.

Antonio Benigni
Presidente Prov.le CSI